"Questo capita ai bianchi, i neri non hanno il tempo!" (la piccola boss)

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Ant-Man and the Wasp

Pubblicato da Laura

Pubblicato il 9-9-2019

Recensioni film
Ant-Man and the Wasp

Uscito nel:

2018

Durata del film:

1 ora e 58 minuti

Regia:

Peyton Reed

Cast:

Paul Rudd: Scott Lang / Ant-Man
Evangeline Lilly: Hope van Dyne / Wasp
Michael Peña: Luis
Walton Goggins: Sonny Burch
Hannah John-Kamen: Ava Starr / Ghost
David Dastmalchian: Kurt
Tip "T.I." Harris: Dave
Judy Greer: Maggie
Bobby Cannavale: Jim Paxton
Michelle Pfeiffer: Janet van Dyne
Laurence Fishburne: Bill Foster
Michael Douglas: Henry (Hank) Pym

TRAMA

A causa della sua partecipazione agli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang è agli arresti domiciliari e da tempo non indossa la tuta di Ant-man ma, anzi, cerca il più possibile di stare lontano dai guai e godersi sua figlia. A seguito però di una visione in cui vede la moglie del professor Hank Pym, dispersa da trent'anni nel regno quantico, viene prelevato da casa con uno stratagemma per eludere la polizia e fatto tornare in azione insieme a Hope, la figlia del professore, la quale ora veste i panni di Wasp. Insieme, dovranno proteggere il laboratorio dove Hank sta progettando un tunnel quantico per andare a recuperare sua moglie, ma dovranno fare i conti anche con nuovi nemici che metteranno loro i bastoni tra le gambe.

RECENSIONE

Ed eccoci qui con il secondo film dedicato a Scott Lang, l'uomo formica (trovate la recensione del primo qui: Ant-Man). Già dal titolo lo si capisce: finalmente the Wasp, ovvero la vespa, nonché Hope van Dyne, la figlia del creatore della tuta rimpicciolente, avrà anche lei un ruolo di azione, e non starà, come nella prima pellicola, chiusa in laboratorio. Era ora infatti che Ant-Man avesse una collaboratrice umana che si rimpicciolisse quanto lui. Dire però collaboratrice sembra quasi riduttivo. La verità è che è lui stesso a essere l'aiutante di Hope, dal momento che tra i due è lei quella più matura e con la testa sulle spalle. Uno dei grandi pregi, ma allo stesso tempo difetto, della Marvel, è che ogni film è collegato all'altro, e da una parte è fantastico per un fan che non si perde nemmeno una pellicola, ma può essere confusionario per una persona che si accinge per la prima volta in questo mondo. Scoprire i vari collegamenti tra un titolo diverso e l'altro è qualcosa di veramente bello ed emozionante, ma al tempo stesso, per chi non ha intenzione di vedersi tutti (sì, tutti!!!) i film sui super eroi, viene magari difficile capire alcuni riferimenti all'interno della pellicola che decide di vedere. Tutta questa premessa per dire che  Ant-Man and the Wasp prende il via quando sono passati diversi mesi dagli avvenimenti in Captain America: Civil War. Chi come me è un fan accanito lo sa: la Marvel non perde troppo tempo negli spiegoni. O quella cosa la sai, oppure ti arrangi. Non hai voluto vedere le tonnellate di film uscite prima di questo? Cavoli tuoi! Ovviamente sto un po' esagerando, ma nel complesso chi non ha visto il terzo film sul Cap può avere dei buchi o chiedersi più volte per esempio perché Scott in questo film è agli arresti domiciliari, quando lo avevamo lasciato nel primo Ant-Man tutto felice e contento e lontano dai guai. Insomma, la risposta sta proprio in un altro film in cui molti eroi hanno partecipato, Civil War. Detto questo non reputo sia assolutamente indispensabile vedersi prima quella pellicola e poi questa, ma culturalmente parlando, se si vuole avere ogni pezzetto della trama sotto controllo, sì, è necessario. Nel complesso, però, ho trovato questo film molto meno interessante del primo Ant-Man, le scene di azione non sono molte e la trama non sembra un granché messa a confronto con la precedente, ma nell'insieme non mi sono annoiata e sono comunque felice di averlo visto. Il carattere irriverente di Scott è di certo una buona carta, e dà pepe a tutto. Le sue battutacce che quasi non fanno ridere sono interessanti e in generale ho apprezzato ancora una volta l'interpretazione di Paul Rudd. La scena dopo i primi titoli di coda poi, anche se non sembra, è molto significativa e collega il film direttamente a Infinity War. Ovviamente quando è uscito questo film non si sapeva ancora nulla di Thanos e delle sue gemme dell'Infinito, quindi gli autori molto furbamente avevano iniziato a piazzare (anche già in altre pellicole) molti elementi per iniziare a stuzzicarci sugli eventi futuri, così come hanno fatto in questa. 


Valutazione:

e mezzo / 5

Pubblicato da Laura in data 2019-09-09 00:00:00

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