Pubblicato da Laura
Pubblicato il 31-1-2020
Uscito nel:
2019
Durata del film:
1 ora e 25 minuti
Regia:
Generi:
Cast:
Chiara Ferragni: Se stessa
TRAMA
Un documentario che parla dell'imprenditrice, blogger, designer e influencer italiana che ha cambiato il mondo del web, rivoluzionandolo.
RECENSIONE
Non sono una fan di Chiara, nel senso che non la seguo sui social e neppure sul suo blog, ma quando mi capita leggo con interesse le sue interviste o le notizie che la riguardano sui giornali, perché non si può dire che non sia uno dei personaggi di spicco di questo decennio, e mi piace tenermi informata sulle personalità che riescono a spaccare, così ho deciso di vedere questo documentario interamente dedicato a Chiara, l'imprenditrice digitale che crea introiti da capogiro. Famosa e apprezzata in tutto il mondo, è una delle star italiane più conosciute, e di certo nell'universo del blogging è la numero uno, non c'è bisogno di essere una sua ammiratrice per capirlo. Questo documentario uniste spezzoni di Chiara da piccola con la sua famiglia, a pezzi di vita normale, sfilate, riunioni, vita privata (e qui sale la domanda: davvero lei ha una vita privata?), lavoro, copertine... ci viene mostrato senza esagerare com'è la sua vita, e non mancano momenti in cui Chiara nel raccontarsi ha la voce rotta e gli occhi lucidi. All'interno di questo film non ho trovato tutti gli approfondimenti che avrei voluto: non conoscendola a pieno come artista avrei gradito che il suo passato e soprattutto gli inizi della sua carriera fossero messi di più sotto la lente di ingrandimento, per permettere anche a chi non ha familiarità con la sua figura di entrare nel suo mood ed essere coinvolto e abbracciato maggiormente dalle sue esperienze. Si parla spesso di argomenti interessanti, come gli haters (gli odiatori di internet), cosa che lei ha iniziato a subire fin dalla prima volta che è approdata sul web, e ciò è allarmante e ci fa capire quanto la gente “pazza” sia presente sui social fin dai tempi di Adamo ed Eva (ok, forse sto esagerando). Chiara riesce inoltre a trasmettere un messaggio bellissimo, forse la cosa più bella dell'intero docu-film: che una donna può brillare anche senza avere al proprio fianco un uomo e che può farsi valere senza aver bisogno di mani e spalle a cui aggrapparsi, ma può farcela con la forza della famiglia e soprattutto con la propria forza interiore! È un esempio incredibile di girl power, una ragazza dolce e tranquilla che si è affilata le unghie e ha saputo cogliere ai tempi la palla al balzo, diventando una delle prime persone ad aprire un blog, quando ancora questa parola era sconosciuta e di certo non si pensava che ci si potesse inventare un lavoro scrivendo di moda o di accessori o parlando di se stesse. Lei ci è riuscita, e giovanissima, dal momento che il suo approdo al mondo del digitale è avvenuto quando aveva ventidue anni. Poi, naturalmente, guardare “unposted” fa sorgere tante domande inquietanti: è giusto dare così tante parti di se stesse in pasto ai social? Così facendo si vive a pieno la propria vita reale? Oppure ogni cosa è basata solo a come ci si presenta sui social? Come si capisce quali momenti condividere e quali è meglio tenere per sé? Bisogna fare la blogger 24 ore su 24 o c'è tempo anche per dimenticare il cellulare? Non si rischia un'esposizione esagerata? Queste sono alcune delle domande che mi sono posta e a cui penso, e sto cercando di dare loro delle risposte. Detto questo, il documentario non mi ha fatto impazzire e non mi ha conquistata, mi è sembrato che la sua figura venisse elogiata in modo esagerato senza permettere che qualche ombra la sfiorasse (è giusto così, forse, in fin dei conti), ma l'ho trovato comunque interessante perché fa emergere una donna forte e sicura di sé, e mi ha inoltre permesso di scoprire qualcosina di più su questa ragazza che è diventata anche un caso di studio della Harvard Business School.
Valutazione:
✨✨ e mezzo / 5Pubblicato da Laura in data 2020-01-31 00:00:00
Copyright © 2019/2024, le lettrici di film - Tutti i diritti riservati.
