Juno è un'adolescente schietta, spiritosa e sicura di sé che, scoperto di essere rimasta incinta dopo aver fatto sesso con il suo migliore amico, decide di testa sua di non abortire e tenere il bambino per darlo in adozione appena nato. Pur avendo solo sedici anni, riuscirà a mantenere il controllo sulla sua vita con apparente indifferenza e distacco, prendendo una dopo l'altra decisioni che sconvolgerebbero la vita di chiunque senza battere ciglio, anche se nel profondo vivrà tutti i turbamenti emotivi di una gravidanza che la traghetterà dall'adolescenza all'età adulta, ma sempre senza perdere la sua onestà quasi brutale e la sua gran lingua affilata.
RECENSIONE
Questo film indipendente è diventato negli anni un classico e probabilmente è anche merito di Ellen Page (interpreta Juno), che è stata meritevolmente candidata all'Oscar per questo ruolo che interpreta magnificamente. Nel film viene presentata con una leggerezza velata, dato che ci sono comunque dei momenti drammatici, la situazione di una sedicenne che rimane incinta e che decide di non abortire e di dare in adozione il bambino che aspetta dal suo migliore amico, scelta non facile e di impatto significativo nella sua vita. Il linguaggio, già vi avviso, è molto giovanile e pieno di riferimenti al sesso, ma nel complesso è questo il bello, perché, diamine, lei ha solo sedici anni e anche se è incinta continua a essere un'adolescente con tutto il bagaglio completo di problemi che si porta dietro quell'età. Ricordo di aver visto questo film parecchi anni fa, ma ho voluto rivederlo in questi giorni perché ne avevo davvero voglia e, sì, volevo immergermi di nuovo nella vita di Juno, che probabilmente è uno dei personaggi giovanili meglio costruiti in un film, con tutta la sua carica di irriverenza e simpatia (le sue battute sono praticamente epiche e brillanti). Se non lo avete mai visto dovete assolutamente rimediare, perché si tratta di una di quelle commedie geniali che, una volta viste, rimangono dentro e sono difficili da scordare anche a distanza di mesi o anni. Tra l'altro il film è entrato di gran carriera nell'Olimpo con il premio Oscar alla miglior sceneggiatura originale, cosa che reputo meritata. L'unica pecca? Che non esista un libro di questa storia: sarebbe stato bellissimo leggere tutti i pazzi dialoghi della protagonista.