Pubblicato da Laura
Pubblicato il 18-10-2019
Uscito nel:
2016
Durata del film:
1 ora e 25 minuti
Regia:
Generi:
Cast:
Nelly Hirst-Gee: Ida-Maria
Mimosa Willamo: Nora
Mikael Gabriel: Elias
Santeri Helinheimo Mäntylä: Atte
TRAMA
Il film si ispira ai leggendari (e veri) omicidi irrisolti del lago Bodom nel 1960. Ambientato ai giorni nostri, racconta la storia di quattro ragazzi che si recano a Bodom per ricostruire gli eventi, in una specie di macabro gioco per scoprire cosa è davvero accaduto anni e anni prima, ma naturalmente le cose non andranno come previsto e ogni cosa prenderà una piega del tutto inaspettata.
RECENSIONE
Come sapete, amo molto gli horror e quindi potevo perdermi questo? Assolutamente no. Devo dire che non è il più bel film di questo genere che abbia mai visto, ma c'è una cosa che mi ha stupita tantissimo e che ha avuto un ruolo fondamentale nel farmi cambiare idea su Lake Bodom: i colpi di scena! Numerosi e ben piazzati, sono una caratteristica del film, tanto che mi hanno fregata alla grande, senza contare che un sacco di azioni dei protagonisti sono riuscite a cogliermi di sorpresa durante la visione, e in generale sono successe davvero delle conseguenze che non mi sarei mai aspettata. La trama non sembra nulla di che, insomma, ci sono questi ragazzi che vanno ad accamparsi in un posto dove anni prima sono avvenuti degli omicidi irrisolti, ma non fermatevi alle apparenze perché nulla di quello che succede è come lo immaginavate. Una vera chicca della pellicola è il fatto che ha preso ispirazione da una storia vera, perché il luogo citato in cui si svolge il tutto ha fatto davvero da sfondo a degli efferati omicidi, molti anni fa. Se si fa una ricerca sul web si possono trovare un gran quantitativo di articoli in merito a questi scabrosi fatti, e il film ci cuce attorno ulteriore mistero e suspense, dal momento che gli stessi protagonisti hanno svolto delle ricerche proprio su questo argomento e si trovano accampati lì perché vogliono, a modo loro capire cosa ha portato un assassino a uccidere degli innocenti in campeggio. Infatti è questo il bello, perché non si trovano in quel luogo per caso, come potrebbe capitare in un horror di serie B, ma ci vanno consapevoli del significato di quel lago e curiosi di ripercorrere e studiare sul luogo quello che potrebbe essere accaduto nel passato. L'ambientazione è quindi, a livello psicologico, un bonus: è come se ci trovassimo veramente lì, al lago Bodom, perché fin dall'inizio sappiamo che quello è stato davvero il luogo in cui sono morte delle persone nella realtà, e abbiamo quindi la certezza che non è un'invenzione, ma la verità. Questo dato di fatto aiuta ancora di più a tuffarsi nella storia, perché sapere che in fin dei conti c'è una base vera su cui si appoggia il tutto mette sempre un po' più di agitazione. Il bosco di notte, l'oscurità, il sangue: questo mix di elementi viene dosato con grazia e senza esagerazione, e se anche il film non risulta spaventoso quanto avrebbe potuto, si rivela proprio un buon prodotto.
Valutazione:
✨✨✨✨ / 5Pubblicato da Laura in data 2019-10-18 00:00:00
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