"I viaggi nel tempo non sono ancora stati inventati, ma tra trent'anni lo saranno. Saranno subito fuori legge, usati solamente in segreto dalle più grandi organizzazioni criminali. È quasi impossibile liberarsi di un cadavere nel futuro... l'ho detto." (Looper- In fuga dal passato)
Il film è basato sull'omonimo musical tratto dal famosissimo romanzo di Victor Hugo. Siamo in Francia, nel 1815. Jean Valjean e' un prigioniero condannato a 19 anni di reclusione solo per aver rubato un pezzo di pane. Trascorsa la sua pena, viene finalmente rilasciato su condizionale, ma ciò lo rende un uomo emarginato impossibilitato a trovare lavoro. Decide così di cambiare vita e nome, diventando il sindaco di una cittadina, eppure il suo imbroglio verrà scoperto dall'ispettore di polizia Javert, che lo vuole catturare per sbatterlo di nuovo in prigione. Jean riuscirà però a sfuggire, e nel mentre conoscerà Fantine, una ragazza madre ammalata che per mantenere la figlia ha dovuto vendersi e diventare una prostituta. Deciso ad aiutarla, prima che muoia le promette che si prenderà cura di Cosette, la figlia, e la alleverà come se fosse sua. Da quel momento in poi, la sua vita cambierà, e tra mille avventure, rivoluzioni e colpi di scena, Jean si rivelerà un uomo dal cuore d'oro.
RECENSIONE
Accostare la parola “capolavoro” a questo film non è un azzardo: i miserabili del regista Tom Hooper sono una meraviglia che va al di fuori di ogni legge umana. Hugh Jackman nel ruolo di Jean Valjean è qualcosa di epico, inviolabile. Io davvero non riesco ancora a capire come quest'uomo non abbia mai vinto un Oscar. È imbarazzante questo fatto, perché è difficile trovare in circolazione attori di questo stampo, capaci di impersonare così a fondo e in modo così naturale i personaggi che interpretano, riuscendo a diversificare e a trasformarsi sempre in qualcuno di diverso. E poi le doti da cantante e showman di Hugh vanno oltre ogni immaginazione: lui è un grande, c'è poco da aggiungere. Nel film i dialoghi si possono davvero contare su cinque dita, infatti la caratteristica più importante di questa pellicola è che è completamente cantata, tutto quello che i personaggi devono dire, lo dicono sotto forma di musical. Se pensate che ciò potrebbe non fare per voi, è perché probabilmente non avete mai visto qualcosa di veramente serio quanto questo: è irresistibile, e lo dice una ragazza che ha per tantissimi anni snobbato i film che avevano una parte musicale molto pronunciata. Se vedete questo, infatti, tornare indietro e osservare le cose come prima sarà impossibile! Le parti cantate sono molto, molto belle, e in lingua originale, grazie alle quali sentiamo con tutta la loro pienezza le voci degli attori, una cosa quindi molto piacevole. I sottotitoli nella versione originale italiana non sono presenti, bisogna cliccare sull'opzione sottotitoli e metterceli, perché davvero altrimenti non si capisce nulla, dato che il film è praticamente tutto in inglese, e a meno che non siate dei geni e capiate ogni parte, vi conviene passare due ore e mezza a leggere le traduzioni, cosa che potrebbe spaventare, ma in verità dopo i primi minuti ci si ambienta in fretta. Sarà che io sono abituata, ma avere i sottotitoli non mi disturba, mi aiuta anzi a imparare la lingua, e se molti pensano che questo potrebbe distrarre dal film, non è affatto vero, e si riesce a seguire la storia in modo eccelso. Les miserables poi detiene un vero e proprio cast dei record: abbiamo il fior fiore del mondo recitativo, e oltre a Hugh troviamo anche una splendida Anne Hathaway, che con la sua performance ha vinto un Oscar meritatissimo. È impossibile infatti rimanere indifferenti all'impronta che ha dato al suo personaggio, Fantine, per la quale ha donato una dimostrazione recitativa che è una bomba assurda. Ma non è finita, perché troviamo un bravissimo Russel Crowe (che voce, mamma mia!), una piccola Dakota Fanning (addirittura non accreditata), e poi Amanda Seyfried, Eddie Redmayne (anche lui, che voce profonda!),Helena Bonham Carter... insomma attori stellari per un film stellare, un capolavoro infinito!!
Una curiosità: lo sapevate che tutti i brani sono stati registrati direttamente durante le riprese? Le voci non sono posticce! In più il film ha vinto nella categoria degli Oscar anche come miglior sonoro e miglior trucco, oltre a una miriade di altri premi importanti!