Pubblicato da Laura
Pubblicato il 2-10-2019
Uscito nel:
2010
Durata del film:
1 ora e 59 minuti
Regia:
Generi:
Cast:
Jude Law: Remy
Forest Whitaker: Jake Freivald
Alice Braga: Beth
Liev Schreiber: Frank Mercer
Carice van Houten: Carol
Chandler Canterbury: Peter
TRAMA
In un futuro non specificato, le persone possono curare malattie e sostituire gli organi deteriorati con avanzatissime repliche meccaniche, che hanno il solo difetto di essere enormemente costose. Le persone, disperate e senza altra possibilità di salvezza, si fanno impiantare i nuovi organi, senza però dare troppo peso al fatto che se il pagamento delle rate subirà un ritardo di massimo tre mesi, dovrà avvenire la restituzione immediata dell'organo. Questo è il lavoro di Remy (Jude Law), un recuperatore ben addestrato che non si fa molti problemi a sventrare persone ancora vive per estrarre gli organi in questione e condannare alla morte i malcapitati a colpi di bisturi. Ad affiancarlo in qualche recupero c'è il suo collega Jake, con cui ha un rapporto di amore e odio. Tutto continua come sempre, finché un imprevisto non cancellerà le sue sicurezze e i valori in cui ha sempre creduto.
RECENSIONE
Pur non essendo stato molto apprezzato dalla critica ai suoi tempi, mi sono innamorata di questo film già dalla prima, indimenticabile, scena, e mi risulta davvero difficile credere che sia così sottovalutato. Ci sono alcune pellicole che hanno trame interessanti e originali, con un bagaglio di attori formidabili, e questa ne è un esempio lampante. Vale la pena di vedere ogni singolo minuto anche solo per osservare un Jude Law in piena forma, in un film diverso dal solito dove mette in mostra la sua capacità di applicarsi nei combattimenti (a un certo punto mi è sembrato quasi di immaginare che fosse Wolverine, tanto erano movimentate e fantastiche le lotte), in una delle sue migliori e più emozionanti interpretazioni, dove la sua bravura viene messa in risalto proprio da questa sorprendente e imprevedibile pellicola. Il mondo della fantascienza ha sempre avuto un potere ipnotico su di me, e il mondo di Repo Men mi ha decisamente stregata, tanto che entra di diritto fra i miei film preferiti. Non solo l'idea di base è stata studiata in modo perfetto (certo, ci sono dei piccoli difetti, ma passano velocemente in secondo piano), ma anche il modo in cui il tutto è stato sviluppato mi ha conquistata come da tempo un film non faceva, spingendomi ad ammettere che, diamine, è davvero bellissimo. Sì, perché le ambientazioni e l'argomento trattato, ovvero il recupero, da parte di uomini senza scrupoli, di organi meccanici impiantati nelle persone, non è qualcosa si semplice, e avere un prodotto a un livello così alto, con una storia così intensa e quasi poetica e struggente, non è cosa da tutti i giorni. Diventa, di conseguenza, davvero difficile non amare il tutto, effetti speciali compresi (vedere le estrazioni degli organi finti è pazzesco). Il finale, poi, risulta la ciliegina sulla torta di Repo Men, dove quello che non ci si aspettava o che non si credeva possibile si avvera, lasciandoci non solo sbalorditi, ma anche sorpresi, molto, molto sorpresi!
Una curiosità: il film è basato sul romanzo “The Repossession Mambo” di Eric Garcia.
Valutazione:
✨✨✨✨ e mezzo / 5Pubblicato da Laura in data 2019-10-02 00:00:00
Copyright © 2019/2024, le lettrici di film - Tutti i diritti riservati.
