Siamo nel 1983 e ci troviamo davanti a un Elton John scappato da un concerto. È un uomo depresso e stanco della propria esistenza, piena di alcol, droghe e delusioni familiari, che decide di recarsi in un centro di riabilitazione per provare a trovare una via di fuga dai suoi problemi. Inizia così a confrontarsi con il gruppo di sostegno e piano piano racconta la sua vita, dall'infanzia, alla sempre più bruciante passione per la musica, alla sua omosessualità e ai rapporti con gli amici e i genitori, affrontando in questo modo i suoi demoni interiori per provare così a sconfiggerli una volta per tutte e capire finalmente chi è lui e quale è la sua strada.
RECENSIONE
Ho trovato questo film molto intimo e surreale, un'opera che racconta senza troppi giri di parole la vita di Elton John, senza nascondere nulla, dalla sua dipendenza dalle droghe e dall'alcol e dalla sua ossessione per il sesso, includendo tutto e forgiando una storia reale e sincera di una persona che, se anche ha vergogna delle cose che ha fatto, ha girato pagina ed è andato avanti, senza negare il suo passato ma, anzi, esponendolo e giocandoci. Prima ho usato la parola surreale: penso sia il termine più giusto per descrivere questa pellicola dove, anche se è raccontata la verità, si usa un modo a volte grottesco e fantasioso per descrivere gli avvenimenti della sua vita, tanto che in alcune parti gli avvenimenti si trasformano in uno spettacolo, un vero e proprio musical. Dire che mi è piaciuta ogni cosa non è un'esagerazione: il film lo considero un capolavoro del genere, che mi ha avvicinata a questo artista così speciale che, ammetto, non conoscevo abbastanza. Non sapevo nulla della sua vita, se non pochi dettagli, e Rocketman mi ha davvero aperto un mondo e mi ha fatto conoscere i retroscena più importanti della vita di Elton, molto densa di eventi. L'attore che lo interpreta, Taron Egerton, mi ha davvero entusiasmata: tiene testa al ruolo che interpreta ed è veramente bravo, tanto che è difficile da scordare una bravura così spiccata. Avevo già avuto modo di vederlo all'opera in altri film e, diamine, è sempre stato un mostro e, nemmeno a farlo apposta, ha preso parte a pellicole che mi hanno, per un motivo o per l'altro, sempre colpita (ne cito due: la saga Kingsman e il film poco conosciuto Eddie the Eagle). In più l'attore ha dato una grande prova musicale: la sua voce è vita, riscalda ed emoziona e non sbaglia un colpo. Il modo in cui le scene di Rocketman sono state girate, le inquadrature e ogni altro particolare è eccezionalmente perfetto e suggestivo, di un incanto accecante. In poche parole si tratta di un film irresistibile già dal primo minuto di visione, il mondo di Elton ci viene imposto fin da subito, ed è immediato immergersi in lui e nel suo universo così originale e brillantato. La sincerità delle canzoni di Elton, poi, vanno a braccetto con questa pellicola, che risulta autentica e gioca con i peccati di questo cantautore, compositore e musicista britannico, che non ha paura di prendersi in giro pur di donare al pubblico la sua vera essenza.