"Il punto è, Deacon, che non lavi i piatti da 5 anni!" (Vita da vampiro - What we do in the shadows)

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Recensioni pubblicate

Room

Pubblicato da Laura

Pubblicato il 5-2-2020

Recensioni film
Room

Uscito nel:

2015

Durata del film:

1 ora e 58 minuti

Generi:

drammatico

Cast:

brie larson: Joy (Ma) Newsome
Jacob Tremblay: Jack Newsome
Joan Allen: Nancy Newsome
William H. Macy: Robert Newsome
Sean Bridgers: Old Nick

TRAMA

Jack è un bambino di cinque anni nato da uno dei ripetuti stupri che la madre Joy subisce da quando è stata rapita e confinata in una misera stanza. Il suo mondo è quello, racchiuso tra quattro mura, ma tutto cambierà quando scoprirà che c'è un universo fuori da quel posto, popolato da tante persone come lui, e viene spronato dalla madre per tentare di uscire. All'inizio l'idea che le cose che vede nella piccola televisione siano vere ed esistano effettivamente gli sembra impossibile, ma poi inizierà ben presto a capire che in effetti il mondo potrebbe essere ben più grosso di quella stanza, e grazie all'amore inesauribile di sua madre, cercherà di fuggire.


RECENSIONE

Il tema trattato in questo film è sicuramente di grande impatto emotivo, e fa riflettere su quanto la tua vita potrebbe finire da un momento all'altro solo per colpa di una persona che non ha il minimo rispetto per gli altri. La protagonista, rapita da uno psicopatico e chiusa in un capanno a prova di fuga nel giardino, colpisce fino in fondo, facendo emozionare. È impossibile non entrare in pieno, che lo si voglia o meno, nella vita di Joy e in quella di suo figlio, nato da uno dei tanti stupri che subisce ogni notte dal suo rapitore. Lei e il bambino, che nel film ci viene presentato all'età di cinque anni, creano all'intero del posto angusto in cui vivono un legame pazzesco, tenero e incredibilmente profondo, a discapito della misera esistenza che fanno. Ho trovato toccante oltre ogni modo quando lei racconta al suo piccolo che c'è vita oltre quelle quattro mure, che il mondo è pieno di belle cose e che lei una volta abitava per l'appunto fuori da lì, libera e spensierata. È proprio questa debole fiamma della speranza di tornare all'aria aperta se Joy è sopravvissuta tutti quegli anni, e per l'appunto deciderà che è arrivato il momento di rischiare il tutto per tutto e provare a fuggire dal mostro che la tiene segregata. Per farlo utilizzerà il figlio, che si trasformerà, anche grazie alla sua giovane età, in un simbolo di liberazione e purezza, qualcosa ancora lontano dal male del mondo, un arma caricata a ottimismo e speranza. Che dire, questo è un film delicato e coinvolgente, che cattura l'attenzione e vive di luce propria. Brie Larson è sublime nel ruolo di Joy, tanto che ha vinto un Oscar interpretando proprio questa giovane madre rapita troppo presto perché potesse godere a pieno la sua adolescenza. Avere un figlio in quel modo, senza amore ma soprattutto quando non si è pronti, non è facile, eppure quel piccolo fagiolino cresciuto dentro la sua pancia è stato un po' la sua ancora di salvezza, seppur non gli abbia restituito gli anni perduti. Ed è proprio bello come il film riesca a cogliere le sfumature dei pensieri della protagonista, rappresentandoli in maniera molto diretta e coincisa, tanto che si è tentati di allungarsi e abbracciare questa ragazza fantastica per quanto è stata coraggiosa. 

Una curiosità: il film prende liberamente spunto da una storia vera, quella di Elisabeth Fritzl, a sua volta raccontata nel romanzo “Room”.


Valutazione:

/ 5

Pubblicato da Laura in data 2020-02-05 00:00:00

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