Siamo alla fine del 1977, in un bel quartiere di Enfiled. La tranquilla famiglia Hodgson, composta da una madre single e dai suoi quattro figli, inizia a percepire delle spaventose presenze in casa. La figlia più piccola, infatti, inizierà a essere tormentata dallo spirito di un anziano, che prima viveva proprio in quell'abitazione. Divenuto il caso di interesse dei media, vengono chiamati i coniugi Warren, famosi investigatori del paranormale che, pur essendosi imposti una pausa di riflessione dopo i fatti accaduti ad Amytiville, decidono con riluttanza di accettare il caso. Inizialmente diffidenti dei racconti della bambina posseduta, pensano prima di tutto a uno scherzo, ma si renderanno ben presto conto che così non è, e che l'entità demoniaca che dovranno affrontare sarà una delle più potenti e malvagie mai incontrate.
RECENSIONE
In molti casi gli horror partono in modo dolce e contenuto per poi far sfociare la paura pian pianino. Non è il caso di questo film, che parte subito in carreggiata e fin dai primi minuti è molto spaventoso, caratteristica che ho amato particolarmente. Finalmente ho trovato un film in cui ho avuto davvero tanta, tanta paura, dall'inizio alla fine. Penso proprio che a questo punto è di dovere nominare The Conjuring il mio film horror preferito di tutti i tempi. La storia è macabra e terrificante, in alcuni momenti ho dovuto aggrapparmi al divano per resistere alla tentazione di chiudere gli occhi e tapparmi le orecchie. Ho trovato gli attori molto bravi e coinvolgenti nel ruolo che hanno interpretato, così come mi sono veramente piaciute tutte le scene e la maniera originale in cui sono state girate. La cura con cui ogni particolare è al suo posto è eccitante e sorprendente al tempo stesso. Oltre alla famiglia Hodgson, che vive a Enfield (dal titolo), coprotagonisti sono i coniugi Ed e Lorraine Warren, realmente esistiti. Per l'appunto, un fatto che ho apprezzato molto e che mi ha attratto, è sicuramente la questione della realtà. Il film, infatti, è basato su eventi realmente accaduti e documentati (tra l'altro da foto, filmati, libri e registrazioni vocali, tutte reali). Il caso Enfield è sicuramente uno dei casi di possessione più famosi di cui i Warren si sono occupati. Molti altri film prendono ispirazione dalle situazioni vissute da questi due famosi e inimitabili demonologi e ricercatori del paranormale, e questa è di certo una pellicola di qualità che sa donare tanto agli spettatori, non per ultimo una sensazione sgradevole quando si decide di andare a letto. Non dico che sia impossibile dormire dopo aver visto questo film, ma io una controllatina sotto il letto l'ho data, e poi mi sono rannicchiata in un angolo sperando che nulla di quello che avevo visto potesse succedere anche a me. Dentro a queste vicende horror, però, c'è spazio anche per affezionarsi ai personaggi, capirli, mettersi nei loro piani. Le loro vicende sono appassionanti, e non importa se la paura è sempre dietro l'angolo: The Conjuring è un film che va visto, anche solo per il fatto di scoprire com'è che deve essere un vero horror con l'h maiuscola. In più, non perdetevi i titoli di coda! Potrete così vedere i veri protagonisti di tutta questa vicenda, e potrete ascoltare le sconvolgenti (e reali!!!!!) registrazioni della vera bambina posseduta che risponde ad alcune domande con una voce non umana.
Una curiosità: il film è il seguito di “The Conjuring - L'evocazione”, ma non è necessaria la sua visione per capire questa pellicola. Possiamo considerarli collegati, eppure senza vincoli, e quindi divisibili. Inoltre questo film ha uno spin-off, The Nun – La vocazione del male, con protagonista il demone Valak.