E' un film basato sulla storia (mai raccontata prima) dei due detective americani che posero fine ai crimini dei due delinquenti più famosi della storia: Bonnie e Clyde. Siamo negli anni '30, USA. Hamer, un Texas Ranger non più giovanissimo, dopo qualche esitazione, accetta l'incarico arrivato dai piani alti di fermare Bonnie e Clyde. Per la missione, Hamer recluta il suo vecchio partner ormai disoccupato e in povertà: Benjamin Maney Gault. Iniziano così le indagini per cercare di acciuffare i due criminali; a Dallas, i due ranger conoscono il vice sceriffo Ted Hinton, un amico d'infanzia dei ricercati che può riconoscerli. Dopo l'omicidio di due agenti di polizia per mano di Bonnie e Clyde, i due ranger giungono sul posto, vicino a Grapevine, dove rimangono sconvolti dalla brutalità commessa. Il viaggio dei due protagonisti sulla Ford, alla ricerca dei criminali, continua: dall'Oklahoma al Kansas, dove tra vari inseguimenti e sparatorie capiscono che l'unico modo per acciuffarli è organizzare un'imboscata...
RECENSIONE
E' un film che non racconta le vicende dei due partners in crime più famosi della storia, infatti, i due si vedono molto poco. E' un film che piuttosto, si concentra sulle vicende che riguardano i due Ranger che si occupano della loro cattura. Non aspettatevi chissà quale inseguimento o azione alla The Bourne Saga, intendiamoci, però possiamo dire che è un film con un differente punto di vista rispetto alla storia più famosa e conosciuta. La performance dei due attori principali mi è sembrata buona, e mi è piaciuto il fatto The Highwaymen abbia dato spazio anche all'introspezione. Il film, per concludere, sembra mettere in risalto (non positivamente) l'idolatria nutrita dalla gente nei confronti di Bonnie e Clyde, che restano in fin dei conti, due criminali pluriomicidi.