TRAMA

Devon, Inghilterra. Ted Narracott, un umile affittuario, compra un giovane cavallo in un'asta del suo paese spendendo parecchio denaro. La moglie di Ted, Rose, apprendendo la notizia e la cifra del pagamento effettuato, incolpa il marito,infuriandosi.  Invece, il figlio Albert, sembra subito instaurare un rapporto speciale con l'animale, a cui attribuisce il nome Joey. Joey, essendo di una razza diversa da quelle che di solito si impiegavano in agricoltura, porta non poche preoccupazioni alla famiglia. L'unico che sembra credere nelle potenzialità dell'animale è Albert che infatti, con tenacia e costanza, riuscirà a domare Joey e a dissodare interi campi della fattoria. Purtroppo, a causa di una forte tempesta, il raccolto viene inevitabilmente danneggiato, rendendo vani tutti gli sforzi compiuti. Senza raccolto né denaro per pagare l'affitto, Ted decide di vendere Joey per salvare la famiglia dallo sfratto. Joey, nonostante la forte opposizione di Albert, viene venduto all'esercito che lo impiegherà durante i combattimenti della Prima Guerra Mondale: qui inizieranno le sue avventure.

RECENSIONE

Steven Spielberg è sicuramente uno dei registi da me preferiti e, tra i suoi film, posso indicarvi almeno quattro titoli che amerò sempre. War Horse potrebbe non essere ai livelli di altri capolavori di Spielberg, ma è un film che trasmette semplicità, genuinità e gentilezza. Essendo tratto da un romanzo per ragazzi dello scrittore Michael Morpungo del 1982, non possiamo non aspettarci un racconto un po’ favola. Infatti, non ci sono scene cruente e, i sentimenti, lo stesso cavallo Joey e le sue avventure risultano essere i veri e propri protagonisti del film. A mio parere, un film costruito in questo modo, non deve essere etichettato a priori come superficiale o banale. 

Il rapporto che si instaura tra Albert e Joey è un qualcosa di unico che mi ha emozionato e mi ha spinto a pensare per tutta la durata del film: "speriamo non capiti nulla a questi due!". Una storia che sì, ha dell'incredibile e no, questo non rappresenta un punto di debolezza. War Horse è forse un po' lungo, ma non annoia; la durata non incide assolutamente sulla qualità dei valori e dei sentimenti che vengono trasmessi.