Dopo un mese di isolamento, la vita di Piper è più complicata di prima, ma anche questa volta se la caverà, e la sua permanenza al penitenziario di Litchfield continuerà come al solito fra alti e bassi, ma anche fra momenti divertenti e altri più duri. Mai come prima d'ora si troverà davanti ai suoi errori, e sarà l'occasione per mettere ordine e prendere decisioni serie sui sentimenti che prova per le persone che ha lasciato fuori dalle sbarre. Chi sceglierà il suo cuore?
Ed eccoci arrivati alla seconda stagione! Bellissima, ha però il difetto di non essere al livello della prima, che rimane per il momento la mia preferita. Comunque siano andate le cose in questa seconda stagione, Orange Is The New Black non si smentisce, e mantiene alta l'asticella dell'attenzione, procurando quei brividi di eccitazione ogni volta che si schiaccia “play”. I primi due episodi, però, me li ero immaginati ben diversi, e mi ha spaventa il fatto di non ritrovare la passione di tutti e tredici i precedenti, ma dopodiché la serie è tornata sui suoi passi, rimarcando il gran carattere che possiede. La cosa che, forse, mi ha scoraggiata di più, è stato il fatto che si da meno importanza alla protagonista, Piper, che in alcuni casi diventa quasi un personaggio di sfondo. Non tutti i mali vengono per nuocere, però, e in alcuni casi è stato davvero interessante avere più notizie su una detenuta piuttosto che un altra, eppure alcune volte, forse a causa anche di personaggi che non sono riuscita ad apprezzare, mi ha dato fastidio. Un altra cosa che mi ha colpita è stata la presenza ridottissima di Alex: ho un debole per lei, e non vedo l'ora che prossimamente torni alla carica come nella prima stagione, perché nonostante i suoi mille difetti e la sua testardaggine, è una donna forte e piena di sorprese, positive o negative che siano. Detto questo, in Orange Is The New Black 2 ritroviamo le vecchie conoscenze, ma anche delle new entry di tutto spessore, che daranno del filo da torcere a molte detenute, creando delle spaccature difficili da rimediare. Questa seconda stagione è anche sinonimo di cambiamenti: i rapporti tra le ragazze rinchiuse mutano, si rivoluzionano, e gli sviluppi che si andranno a creare, anche con il personale di servizio, saranno davvero interessanti. Ma non è finita, e ci saranno delle metamorfosi anche con il mondo esterno, e molti rapporti subiranno delle rivoluzioni scottanti! Questa stagione ha avuto anche il merito di farmi apprezzare di più personaggi che un tempo non consideravo a pieno, ma anche il contrario, riducendo ad odio il mio apprezzamento per alcune ragazze. Come al solito, c'è da elogiare la parvenza di veridicità, e le storie di tutte queste ragazze meritano, ancora una volta, di essere viste! I flash back, poi, rimangono fra i miei momenti preferiti, perché danno l'idea di come fosse la vita delle detenute prima di essere rinchiuse a Litchfield, una vera e propria esplorazione fatta in più fasi di crescita: iper stimolante!