RECENSIONE
Questa serie mi ha deluso parecchio, ma non perché sia brutta, anzi, l'ho adorata letteralmente. Il problema consiste nel fatto che l'hanno tagliata per un calo di ascolti e quindi è rimasta incompiuta e io sono senza tutte le risposte che cercavo (ma non tutto è perduto, dal momento che la serie è basata su un romanzo, ma ve ne parlo alla fine). Sì, sono parecchio arrabbiata. Un conto è se l'avessero finita con un finale adeguato, ma lasciarmi a bocca asciutta con così tanti dubbi che mai verranno risolti mi dà parecchio fastidio. Nonostante tutto, la serie merita comunque di essere vista, con la consapevolezza che una fine non ci sarà mai. Ricordo di aver iniziato Resurrection dopo averne letto la trama. La storia mi era apparsa veramente interessante, e così, infatti, è stato. La resurrezioni dei morti: il tema centrale è proprio questo, rivisitato in una chiave molto avvincente e moderna. Nella storia, persone scomparse anni e anni indietro fanno il loro glorioso ritorno nelle famiglie d'origine, ma sono identiche a come erano quando sono morte. Nessuno di loro è invecchiato di una virgola, e il bello è vederli interagire con genitori ormai anziani o i vecchi fidanzati ormai sposati e con prole al seguito. Per queste persone il tempo non sembra essere passato, e si ritrovano confusi a dover interagire con familiari e amici che, al contrario, hanno rughe e sono invecchiati. Ma che cos'è questo fenomeno? Un miracolo? O una condanna? Oppure ancora, una maledizione? Perché questi uomini, donne e bambini tornano dopo così tanti anni senza avere una spiegazione, ma anzi, scombussolando le vite tranquille della loro cittadina? Vedete, dunque, che il tema trattato non è interessante, ma di più! Questi argomenti “impossibili” mi attraggono un sacco, e la serie è fatta davvero bene, piena di suspense, drammaticità e mistero, tanto mistero. Quindi, tralasciando il difetto più grande, ovvero la sua non fine, queste due stagioni sono linfa pura a cui bisogna dare una chance! Tra le altre cose, farà ritorno anche una donna, udite udite, incinta! Sì, avete capito bene: è morta suicida con il bambino in grembo, eppure ora che è tornata quel bambino mai nato dovrà nascere...emozionante e strano, vero? Comunque vada, potrete integrare il tutto ai romanzi, per avere risposte più approfondite e non rimanere a secco!
Come accennato sopra, Resurrection è ispirata al romanzo di Jason Mott, “the returned”. Quindi, se siete interessati, ecco qui una piccola guida per non rimanere ingarbugliati durante la ricerca dei suoi scritti. I romanzi in tutto sono quattro, ma tre di essi sono prequel molto, molto brevi (stiamo parlando di una ventina di pagine ciascuno), mentre il romanzo vero e proprio è più consistente, circa 272 pagine. Tutti sono pubblicati da HarperCollins Italia.
Ecco l'ordine:
- L'inizio: un prequel di the returned
- La storia: un prequel di the returned
- La scelta: un prequel di the returned
- The returned