Jonathan Pine ha un passato come soldato nell'esercito britannico, ma ora è diventando un ottimo direttore d'albergo, cambiando completamente vita. Un giorno, però, vede per caso Richard Roper, uno spietato uomo d'affari che si occupa di traffico d'armi, che anni prima gli ha ucciso brutalmente la ragazza. Jonathan inizia quindi a tenerlo d'occhio, finché non viene ingaggiato da Angela Burr, un'agente dei servizi segreti che intende richiamarlo all'azione proprio per incastrare l'uomo. Per farlo, il protagonista abbandona il lavoro e si spaccia a sua volta per un criminale, in modo da operare in prima linea per cercare di mettere nel sacco l'uomo che gli ha rovinato la vita.
RECENSIONE
Il fiore all'occhiello di questa serie è sicuramente la presenza di attori di un certo calibro, da Tom Hiddleston, che amo particolarmente, a Hugh Laurie. “The night manager” non è propriamente una serie tv, ma si tratta più che altro di una mini serie tv, dato che è stata pensata per una sola stagione e divisa in sei parti, anche se ci sono vari rumors non del tutto confermati che azzardano l'ipotesi di una seconda stagione. Comunque sia, ho apprezzato molto la storia, che mi ha affascinata e che episodio dopo episodio mi ha tenuta incollata allo schermo per capire cosa sarebbe successo ai vari personaggi. Ho trovato la trama molto precisa e interessante, e in alcuni punti l'ansia era alle stelle, perché la paura che il protagonista venisse smascherato era altissima. Per l'appunto, una delle cose che mi ha colpito e interessato di più è il fatto che Jonathan, pur di incastrare un criminale che anni prima gli ha ucciso la ragazza, si immerga nel ruolo di “cattivo” alla perfezione, facendo cascare tutti, o quasi. È bello vedere la sua doppia vita, il bab boy da un lato e il bravo ragazzo dall'altro, facce della stessa medaglia che creano un mix di grande impatto. Insomma, il fascino di Tom Hiddleston casca a pennello in questa serie, dove si vede ancora una volta quanto l'attore sia a proprio agio nell'interpretare ruoli di dubbia lealtà. Per concludere, il motore di "The night manager" è sicuramente il mettere in gioco la propria vita per sconfiggere chi, a tutti gli effetti, l'ha rovinata. Quindi un bel miscuglio di azione e colpi di scena, in una cornice fresca e intrigante, da amare!
Una curiosità: la serie è tratta da "Il direttore di notte", uno dei tanti romanzi di John le Carrè.