Elliot è un brillante coordinatore dei servizi sociali, ma sta annegando nei debiti e proprio quando il matrimonio con la sua ragazza è alle porte, viene licenziato da lavoro. Disperato, riceve all'improvviso una strana telefonata, dove gli viene spiegato che è stato scelto per partecipare a un gioco a premi in cui, se porterà a termine 13 missioni avrà milioni di dollari. All'inizio sospettoso, nota che effettivamente dopo ogni incarico il suo conto in banca aumenta, ma si renderà ben presto conto di essersi messo in un mare di guai quando i peccati che dovrà commettere diventeranno sconvolgenti e sempre più estremi, fino ad arrivare a un devastante punto di non ritorno.
RECENSIONE
L'idea alla base di questo film mi ha conquistata! Commettere tredici cose che normalmente non faresti in cambio di denaro, con la promessa di diventare milionario (il tredicesimo “obbligo” viene pagato letteralmente milioni) è una cosa pazzesca, e se ci si pensa attentamente potrebbe venirci in mente addirittura qualche conoscente che lo farebbe! Detto questo, il film secondo me non è stato sviluppato nei migliori dei modi, ma devo riconoscere che non sapere la prossima sfida fino a che il protagonista non riceve la telefonata rende quella particolare suspense ancora più vivida. Le prime sfide di 13 peccati sembrano quasi bazzecole rispetto alle ultime, che sono veramente gravi, e quando giochi a un gioco che potrebbe renderti un re, non è facile smettere, anche se lo vorresti con tutto il cuore. Il protagonista è infatti uno squattrinato e anche se avrà molti ripensamenti e tentennamenti, una volta entrato nel girone dei peccati si renderà conto che è difficile uscirne. Vorrei quindi consigliarvi questo film, perché in generale devo ammettere che non è proprio malaccio, ci sono comunque scene dove il sangue la fa da padrona e penso ne valga la pena per gli appassionati di horror leggeri e poco impegnativi, con quell'inserimento easy di splatter che non fa mai male.