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Logan - The Wolverine

Pubblicato da Laura

Pubblicato il 23-9-2019

Recensioni Marvel Recensioni film
Logan

Uscito nel:

2017

Durata del film:

2 ora e 17 minuti

Regia:

James Mangold

Cast:

Hugh Jackman: James
Patrick Stewart: Charles Xavier / Professor X
Dafne Keen: Laura Kinney / X-23
Stephen Merchant: Calibano
Richard E. Grant: Dr. Zander Rice
Elizabeth Rodriguez: Gabriela

TRAMA

Siamo nel 2029 e i Mutanti sono quasi del tutto estinti, tanto che gli X-Men non esistono più. Logan è ormai invecchiato, fatica a rigenerarsi e deve occuparsi di un anziano professor Xavier, il quale ha una malattia degenerativa al cervello. Per sopravvivere si è si è riciclato come tassista, e un giorno incontra una donna, Gabriela, che lo convince dietro lauto compenso a trasportare lei e sua figlia, Laura, in un posto chiamato Eden. Dopo aver trovato Grabriela morta, Logan scopre però che sotto c'era ben altro e che Laura è una Mutante creata in laboratorio e che la donna non era sua madre, ma un'infermiera che cercava di salvarla. Così, contrariato, Logan segue il suggerimento del professor Xavier e prende sotto la sua ala la giovane Mutante, ma un'organizzazione molto potente cercherà di mettergli i bastoni fra le ruote, costringendolo a prendere parte alla guerra più importante della sua vita. 

RECENSIONE

Quando sono andata a vedere al cinema questo film, ne sono uscita devastata ma, almeno, non ero l'unica. Girando la testa, infatti, ho scorto guance solcate da lacrime, ragazzi e ragazze che scuotevano la testa, disperati, e persone che, non credendoci, stavano ancora sedute nelle loro poltroncine, sperando che quello che avevano appena visto fosse solo un brutto sogno. Non è un segreto, quindi, che questo capitolo degli X-Men dedicato a Wolverine sia il film della saga più drammatico e violento (raiting di diciassette anni negli Stati Uniti). Mai nessuna pellicola aveva osato così tanto. Come sappiamo molto bene, i film degli X-Men non sono famosi per le loro scene d'azione, che spesso volente o non volente sono poco coinvolgenti. Al contrario, Logan apre un mondo mai esplorato prima, dove violenza e combattimenti sono finalmente degni di questo nome. D'altronde era difficile aspettarsi altro: Wolverine è uno dei personaggi più amati, l'uomo tormentato che, a dispetto di altri, sa combattere e lo fa senza riserve, quasi come un animale selvaggio. Struggente e intenso, il film ci mostra un mondo che non volevamo per nulla ci fosse rivelato. è difficile reggere quello che ci viene fatto vedere, ovvero un futuro molto vicino dove i mutanti si sono quasi estinti, dove tutti i personaggi che avevamo così amato sono morti, e dove il Professor Xavier è vecchio e decrepito e in condizioni pietose, tanto che è Logan a doversene occupare. Insomma, mai ci saremmo aspettati che la vecchiaia e gli anni colpissero i nostri eroi preferiti, eppure, pensate un po', così è successo. Dov'è finito l'ardore e la voglia di ribalta a cui eravamo abituati? Ecco come questo film ci impone una  visione fin troppo reale di quello che non ci saremo mai aspettati, schiaffeggiandocelo in faccia. Quando la Marvel si impegna, dunque, è capace di tirare fuori dei veri capolavori indimenticabili, proprio come ha fatto con questa pellicola. Ma non solo: una particolare scena del film, ovvero quando Logan prende in mano i fumetti degli X-Men e dice, letteralmente “Lo sai che sono tutte balle, vero? Sarà successo un quarto di questa roba e non così. E nel mondo reale le persone muoiono e nessun presuntuoso in calzamaglia del cazzo può evitarlo, sono tutte balle per i pisciasotto! ” è qualcosa che fa venire i brividi, almeno a una fan come me, che è già tanto se non si è ribaltata quando ha sentito questa frase pazzesca. E sono proprio queste piccole cose che sembrano trascurabili a trasformare un film normale in qualcosa di superiore. Se poi vogliamo addentrarci nell'argomento della recitazione, beh, Hugh Jackman è così bravo, pazzesco e incredibile che non è sufficiente un'intera recensione per descriverlo, quindi eviterò di dilungarmi ma, anzi, vorrei parlarvi di Dafne Keen, la bambina che interpreta Laura (ebbene sì, sono orgogliosa di portare il suo stesso nome, eheheh). Cavolo, è fulminante la sua bravura nell'interpretare una Mutante con i poteri praticamente identici a Wolverine. Penso che un ruolo più difficile per un'emergente come lei non poteva esserci, e ha superato ogni aspettativa, tanto che me ne sono innamorata, è fantastica e tremendamente convincente nelle scene di combattimento. Insomma, penso di avervi dato abbastanza motivi per vedere questo film immenso e drammatico, che segna una svolta epocale sugli X-Men e riscrive la storia, facendoci emozionare e, sì, piangere tanto, ma davvero tanto.

Una curiosità: questa è la terza pellicola dedicata a Wolverine. I primi due capitoli sono “X-Men le origini: Wolverine” e “Wolverine - l'immortale”. Inoltre questo film è stato il primo cinecomic a essere candidato agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.


Valutazione:

/ 5

Pubblicato da Laura in data 2019-09-23 00:00:00

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