Il film esplora la vita di Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci, dal loro matrimonio fino al tormentato divorzio, rendendoci partecipi di che cosa significa essere a capo di un impero della moda e cosa comporta la sua gestione...
RECENSIONE
Possono gli americani fare un film biografico sugli italianissimi Gucci? La paura che ne uscisse qualcosa di sbagliato c'era, ma devo dire che la camaleontica Lady Gaga mi ha tolto ogni dubbio. Il film pesa infatti tutto sulle sue spalle, e ben poco su quelle di Adam Driver, che pur essendo bravo non tiene nemmeno minimamente il passo con la Gaga, che è straordinaria. House of Gucci è un bel film, ma anche questo non basta a farlo distinguere dalle masse, e per questo ci pensa appunto la protagonista. La patrizia Reggiani interpretata dalla cantante statunitense è infatti un gioiello, e riesce a trasmettere ogni sfaccettatura inimmaginabile del suo carattere. I film biografici sono per me linfa pura, perché danno la possibilità di “imparare” e “vivere” qualcosa che è accaduto realmente. In questo caso, tutto è basato sulle vicende familiari della famiglia Gucci, e nello specifico il matrimonio tra Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci. Il film ci mostrerà il passare degli anni e gli eventi che hanno fatto sì che lei si trasformasse in un'assassina diventando la mandante, nel 1995, dell'omicidio del marito. Un storia che attira molto. Lo ammetto, la conoscevo solo a grandi linee, d'altronde è un fatto di cronaca importante, ma il film mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto conoscere meglio la storia di questa famiglia, dai fondatori agli eredi. Ne esce quindi un ritratto incredibile di Patrizia, che con la sua personalità e forza fuori dalle righe saprà prendere e pretendere sempre di più, fino a tramare nell'ombra e tirare i fili del marito. Se Maurizio Gucci è arrivato dove è arrivato, bisogna ammetterlo, dietro c'è lo zampino di sua moglie, che con sotterfugi e pazzie è riuscita a dare una spina dorsale a chi ne aveva poca. Ai margini della storia c'è anche Paolo Gucci, figlio di Aldo Gucci, il fratello del padre di Maurizio. Il personaggio è interessante soprattutto perché è interpretato da Jared Leto, irriconoscibile (se non nei modi attoriali) grazie alla trasformazione e al trucco che lo ha fatto diventare completamente un'altra persona. Lui è appunto famoso per la sua originalità nel scegliere i protagonisti, è un premio Oscar dopotutto, e sa valorizzare chiunque in qualunque maniera, a modo suo. House of Gucci si distingue quindi per essere un racconto pieno di spunti e di grande recitazione, una storia potente e inusuale che ci fa conoscere chi ha dato vita alla casa di moda Gucci e le vicende dei suoi fondatori! Molto, molto interessante, vi lascerà di stucco!