David Dunn è l'unico sopravvissuto di un disastroso incidente ferroviario, e la particolarità è che non ha nemmeno un graffio sulla pelle, sebbene il deragliamento avrebbe dovuto ridurlo a pezzi. La sua vita riprende quindi normale, finché un giorno, sul suo parabrezza, non trova un bigliettino con la frase "Quanti giorni della tua vita sei stato malato?" e ciò apre nella sua mente mille domande, tanto che rintraccia chi gli ha fatto quella domanda e incontra quindi Elijah, detto l'uomo di vetro, un appassionato di fumetti costretto a un'attenzione viscerale per ogni passo che compie, dato che ha una debole densità ossea che lo espone a continue fratture. Elijah gli dice di avere una teoria: se esiste una persona fragile quanto lui, dovrebbe esistere nel mondo una persona al suo opposto, ovvero talmente forte da essere indistruttibile. David all'inizio non vuole credere a questa teoria, ma ben presto torna sui suoi passi, e scopre anche un oscuro segreto dietro cui si nasconde l'uomo di vetro...
RECENSIONE
Unbreakable è un film di quel genio pazzesco di M. Night Shyamalan, eppure a mio parere personale non è la sua opera migliore. La pellicola ha parecchi anni sulle spalle, ma non è questo fatto a penalizzarla, anzi, ma piuttosto la storia in sé, che poteva essere sfruttata meglio. Non fraintendetemi, la trama è incredibile, ciò che questo film contiene ha fatto la storia, e a buon ragione, eppure gli manca qualcosa. Nonostante tutto, io l'ho comunque apprezzato, anche se devo dire di essere molto di parte. La verità è che questo film è collegato inevitabilmente a capolavori come Split e Glass, perché racconta le origini di due personaggi che si vanno a collocare in modo più preciso in Glass, e serve ad approfondire le origini delle dispute fra l'uomo di vetro e l'uomo invincibile. Ammetto di aver visto prima gli ultimi due film usciti, e solo successivamente ho recuperato questo, che mi è sembrato, a confronto, più tenue: il racconto quasi sfugge dalle mani e non coinvolge emotivamente lo spettatore, eppure ha quel pizzico di eccitamento perché racchiude la “nascita” di due protagonisti d'eccezione, due figure incredibili sul piano cinematografico, difficili da dimenticare. Se Split e Glass sono film da vedere un miliardo di volte, come minimo, Unbreakable è destinato a essere meno influente, dal momento che, a confronto, perde nettamente, anche se all'epoca è stato un film fuorviante e sincero, e infatti conserva ancora dentro di sé quell'incredibile forza visiva che lo contraddistingue. L'unica cosa certa è che Night era anche anni fa un'eccellente mente, un regista e sceneggiatore brillante, che ha saputo riprendere dopo anni e anni quel lontano progetto (ovvero questo film) e fagocitarlo in due gemme cinematografiche a livelli insuperabili. Quindi, che fare? Io lo consiglio vivamente ai cultori dei film d'autore che hanno presente la saga di Shyamalan e vogliono recuperare, se ancora non l'hanno fatto, questa pellicola. E', a tutti gli effetti, un tassello fondamentale se si vuole entrare ancora di più nella psicologia dei personaggi! Per i novellini, invece, consiglio un metodo un po' più rivoluzionario: leggete la trama di questo, guardate i successivi due film e poi riprendete in considerazione Unbreakable, guardandolo. Sono certa che non ve ne pentirete!