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Joker

Pubblicato da Laura

Pubblicato il 7-10-2019

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joker

Uscito nel:

2019

Durata del film:

2 ora e 3 minuti

Regia:

Todd Phillips

Generi:

drammatico

Cast:

Joaquin Phoenix: Arthur Fleck / Joker
Robert De Niro: Murray Franklin
Zazie Beetz: Sophie Dumond
Frances Conroy: Penny Fleck
Brett Cullen: Thomas Wayne

TRAMA

Siamo nel 1981.  Arthur Fleck è un uomo diverso dagli altri, depresso e con un disturbo mentale che gli provoca degli improvvisi e incontrollabili eccessi di risa, che non riesce a controllare e che si presentano nei momenti meno opportuni, causandogli quindi dei problemi nei rapporti con la gente. Vive in un piccolo appartamento con la madre e per guadagnare lavora come clown di strada e il suo sogno è quello di diventare un cabarettista di successo ed essere quindi divertente, ma nessuno capisce o ride mai alle sue battute. Dopo l'ennesima volta in cui è preso in giro, compie il suo primo omicidio, e questo fatto lo cambia profondamente, tanto che finalmente trova la sua strada e capisce che la follia e la violenza sono gli unici modi per essere se stesso.

RECENSIONE

La cosa che mi ha impressionato di più in questo film è stata l'unione di un genere poetico e apparentemente d'autore, a una pellicola che parla di un anti eroe, il famoso Joker, nemico giurato di Batman e latore di tante avventure con il Cavaliere Oscuro. Ma qui l'uomo pipistrello centra ben poco, compare solo in un epica scena in cui da piccolo vede l'uccisione dei suoi genitori, causata “involontariamente” dal protagonista. Per chi non lo sapesse (ma ne dubito), tutta la storia di Batman e la sua nascita ha proprio origine da quell'episodio della morte del padre e della madre, che faranno crescere nel bambino un senso di sconforto e voglia di vendetta che da grande incanalerà nelle vesti di un eroe. Ma in questo film, il bene, l'amore, i buoni che vincono sono solo favole, perché in Joker regina è solo la violenza e l'odio. Finalmente, e qui lo dico e lo sottoscrivo, abbiamo un film senza i soliti eroi che salvano la situazione, ma entriamo a contatto con un impero costruito sul male che vince, un inno alla cattiveria e alla pazzia e, credetemi, ci voleva un opera fatta in questa maniera. Di conseguenza, abbiamo anche un rovescio della medaglia, e a me è venuto naturale pormi una domanda: questo è un film adatto a tutti? E la mia risposta è stata no, perché va visto con la testa sulle spalle, e quindi con la coscienza di dire: sì, è bello, ma la violenza è sbagliata. Riuscirebbe un adolescente a pensarla in questa maniera? Io spero di sì (per fortuna è vietato ai minori di quattordici anni), perché è davvero semplice fare il passo breve  e ritrovarsi dalla parte del Joker e osannare la brutalità che c'è in noi. Fatto questo preambolo, la pellicola va dunque vista solo se si è pronti a entrare in un mondo perverso, dove morte ha il significato di vita e dove uccidere persone è una liberazione, qualcosa di salutare. Nessun altro film poteva donarci di più e rappresentare la nascita di uno dei cattivi più famigerati di Gotham City quanto questo. La sua storia è intensa, fa quasi male al cuore, è pura poesia, in un crescendo incredibile e tremendamente triste, un capolavoro. Ed è proprio questa la parola che mi è subito venuta in mente quando l'ho visto: chi mai avrebbe immaginato di chiamare capolavoro un film basato su un personaggio dei fumetti? Come è possibile che sia così intenso e bello questo film? La risposta è semplice: abbiamo un protagonista, Joaquin Phoenix, che è straordinario. Se non vince lui l'Oscar come migliore attore protagonista, credetemi, significa che tutta quella serata dove consegnano statuette dorate è falsa. Nulla, nulla, nulla è paragonabile al lavoro che Phoenix ha fatto: è entrato così tanto nel personaggio che ha passato mesi a studiare i comportamenti delle persone malate di mente per entrare nei panni del Joker con più facilità, per poi scoprire che gli stavano a pennello. Abbiamo, poi, una colonna sonora che va oltre ogni limite, delle musiche che segnano il suo percorso da uomo disturbato a uomo libero e malato. Pazzesco, tutto pazzesco. Per non parlare dei momenti splatter (scene dove avviene una brutalità senza che la camera distolga l'obiettivo) fatti finalmente come cavolo si deve. Bene, credo di essermi realmente dilungata molto, ma era necessario per imprimere su questa recensione quanto il film mi abbia colpita al cuore, e non ho cerotti per far cessare questi miei battiti accelerati. Delle scene mi sono rimaste così impresse che è veramente una bugia dire che il tempo me le farà dimenticare. Solo un ultima cosa: di Joker, nella storia del cinema, ce ne sono stati tanti, tutti molto bravi, ma questo, ragazzi, è tutta un'altra cosa. Inimitabile. Indimenticabile. Insuperabile. Crudele.

Una curiosità: il film ha vinto alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il Leone d'oro come miglior film.



Valutazione:

/ 5

Pubblicato da Laura in data 2019-10-07 00:00:00

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